Mi hanno proposto un confronto

Una delle collaboratrici al giornale Pensiero, Elena Tasso, mi ha passato la richiesta della redazione: scrivere un articolo sulla resurrezione per non credenti. L’ho scritto ed è stato publicato il 7 aprile 2023, sul N. 11 del giornale. Il numero iniziava in prima pagina con un articolo dal titolo “La Pasqua? Non esiste!” di Francesco Rossi. La redazione ha pensato di provocare entrambi ad un confronto. Riporto qui, con l’autorizzazione della redazione, l’articolo di Francesco per chi volesse capire meglio la nascita di questa storia di confronto a distanza.

Francesco Rossi, blogger e programmatore

La Pasqua? Non esiste

Solitamente mi occupo di scrivere contenuti che riguardano vari settori high tech, come codici, software, programmazione, ma oggi sono felice di fare questa eccezione. Voglio parlare di una verità, forse triste per qualcuno, ma tale secondo il mio punto di vista: per la maggioranza dei giovani la Pasqua è solo occasione di ‘baldoria’ e festa da scuola. Anche io, da giovane non interessato, ancor prima che ‘non credente’, ammetto che l’occasione è propizia per un pranzo ‘stratosferico’ in famiglia e qualche serata tra amici durante queste feste in arrivo, con lo scopo di divertirsi ed in qualche caso anche di rivedersi dopo un pò di tempo. E’ possibile,riflettendoci, che la nostra generazione abbia perso totalmente il ‘senso della tradizione’? Sì, è certezza assoluta. C’è comunque un minimo interesse nei confronti del fenomeno ‘sociale’ della Pasqua – fatto di viaggi, ritrovo tra parenti ‘lontani’ nelle famiglie (ricongiungimento con quelle in altre regioni in molti casi) e riposo, collegati a questa ricorrenza, ma c’è totale disinteresse al puro fenomeno ‘religioso’. Specialmente nelle nuove generazioni. Zero via zero. Non esiste! Ci vorrebbero ‘menti davvero pensanti’ per approfondire la situazione. Perché nel mondo si festeggia? Quali origini? Quale verità? Nell’universo dei codici alfanumerici inprogressione, che frequento per lavoro, c’è poca propensione ad ogni tipo di tradizione, e c’è molto sguardo diretto invece, al sempre ‘rapido sviluppo’. Amici e colleghi vari di conseguenza, pensano più che altro ad organizzare un lunedì (la classica gita fuori porta) di riposo assoluto in vista delle prossime sfide da affrontare davanti ad un monitor. Magari critichi la mia visione, ma poi non ti smuovi da casa neanche sotto potente bombardamento. E alla fine dei conti sei come me, un ‘non credente’, ma anche un ‘non coerente’. Auguri comunque per questa Pasqua che non c’è. Di pace vera, dal tuo cuore in poi.

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