Per Mosè, andare nel deserto, è cercare di ritrovare se stesso, di riconoscersi.
un commento su “Oltre la Pentecoste 23”
Come ripensare la comunità dopo questi mesi di deserto?
Non tanto nel fare qualcosa, ma nell’essere in relazione, come compagnia guidata al Destino.
In questi mesi ho sperimentato come tanti miei tentativi di fare, di essere uniforme a qualcosa, fossero degli artifici, per cercare di costruirmi intorno una vita più ragionevole, composta, “al riparo”.
La comunità ci aiuta a riprendere, a fare memoria e quindi a vivere la nostra relazione con Dio. Senza bisogno di inventare chissà quale attività. Lo Spirito Santo ci rende creativi e fecondi.
Camminare insieme ci insegna a seguire o – con una parola forse più impegnativa – a ubbidire. “Amici come pecore”, ci è stato detto.
Questo mi fa sentire non tanto ovunque forestiera, ma sempre in cammino, alla scoperta. Entusiasmante!
Don Giussani augurava ai suoi amici di non stare mai tranquilli. Grazie!
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Come ripensare la comunità dopo questi mesi di deserto?
Non tanto nel fare qualcosa, ma nell’essere in relazione, come compagnia guidata al Destino.
In questi mesi ho sperimentato come tanti miei tentativi di fare, di essere uniforme a qualcosa, fossero degli artifici, per cercare di costruirmi intorno una vita più ragionevole, composta, “al riparo”.
La comunità ci aiuta a riprendere, a fare memoria e quindi a vivere la nostra relazione con Dio. Senza bisogno di inventare chissà quale attività. Lo Spirito Santo ci rende creativi e fecondi.
Camminare insieme ci insegna a seguire o – con una parola forse più impegnativa – a ubbidire. “Amici come pecore”, ci è stato detto.
Questo mi fa sentire non tanto ovunque forestiera, ma sempre in cammino, alla scoperta. Entusiasmante!
Don Giussani augurava ai suoi amici di non stare mai tranquilli. Grazie!